Ma da cosa nasce il termine blog? Ci pensavo perchè a livello onomatopeico mi pare molto simile a quando, in un fumetto è in acqua o sta bevendo Glu..glu..glu.
Blog così brutto come suono, sembra un rutto. Ecco come è nato: Blog è un termine nato dalla contrazione di Web e Log, ovvero internet e diario/traccia. Da semplice diario personale il blog si è trasformato diventando, a partire dal 2004, uno dei principali strumenti ed una delle forme di comunicazione più diffuse in rete.
Ovvero: rutti in libertà. Un suono che sembra indicare qualcosa di digerito male.
Ho il mio blog: faccio le puzze quando voglio mentre scrivo le mie cazzate. Le leggi? Bene! Perchè io scrivo quello che voglio e se ci azzecco faccio i soldi solo perchè apri la mia pagina.
Ormai credo che la spontaneità sia andata a farsi benedire perchè l’obbiettivo sono i danè e il tentativo è farsi notare, ovvero farsi clikkare.
Sono vecchietta, il mondo della comunicazione è cambiato ma il sistema no.
Le insicurezze sono altre ora: le password corrette, sicure, astruse e da cambiare sempre più spesso.
Auspico la chiavetta che emette una combinazione numerica ogni minuto collegata al mio mac e nessuna password. Solo quella per entrare.
Blog. Ritorno al pensiero iniziale: opinioni, idee, rutti in libertà. Ma , da vecchietta mi chiedo: cosa preferiscono gli abitanti del web? la propria presenza con un blog o un video e la più varia e avariata. dai tutorial ( alcuni li torov veramente fantastici!) ai blog scritti che, credo sono ben poco seguiti ( a parte alcuni).
Io uso questo spazio, che non apre nessuno e non vede nessuno, solo per mettere i miei lavori e scrivere quello che penso; specialmente durante queste giornate uggiose dove la cosa bella è starsene in casa. Ho la fortuna di avere lo studio qui e andrò a lavorare tra un pò, ma fino a quel momento appena termino questo pensierino, mi metto a leggere un libro di Fred Vargas, che mi coinvolge.
In effetti il mio ex sito è stato ampiamente usato e riempito di malware e non si sa da chi. Purtroppo. Un dispetto da parte di qualche stronzo perchè, con tutti i siti che ci sono, prendere il mio e infettarlo continuamente può essere solo un dispetto. Posso fare le ipotesi più disparate ma che cattiveria. Quella gratuita che poi ci si dimentica, tanto il danno è fatto. Ora almeno questa persona non sa che posso ancora scrivere liberamente e inviare informazioni del mio nuovo sito a chi voglio.
Oggi metto l’indirizzo su FB e voglio vedere cosa succede.
L’immagine è : collage. Fiori viola cm 120×30