Ieri mi è arrivata una mail che mi ha fatto molto piacere. L’altro ieri avevo letto un articolo di Maria Antonietta proprio riguardo la gentilezza ( ogni tanto il “su” qualcosa non mi piace molto, tipo: l’articolo è sulla gentilezza..). Anyway.
“Ma com’è gentile signora” – quante volte me lo sono sentito dire? – ho sempre risposto: “Sì è la mia natura”….aggiungendo ogni tanto un “purtroppo” finale. Ieri mi è arrivata questa mail dove veniva apprezzata la mia gentilezza per un gesto, semplice, ovvio e immediato: dovevo lasciare un oggetto per questa persona e ho chiesto a chi si occupava del trasporto di lasciarlo lì imballato in modo utile, per essere trasportato agevolmente. La persona in questione mi ha scritto per ringraziarmi anche di questo e, vi assicuro, è una rarità. Di solito ho visto persone quasi strabuzzare gli occhi.
E’ gradevole come nel tempo io abbia sempre meno occasioni di incrociare personaggi grezzi e, viceversa, di incontrare sempre più persone cortesi e intelligenti. Ricordo quando ero piccola: non riconoscevo cosa era l’ignoranza e il modo brutale. Mi sentivo travolta da questo tipo di persone come mi spazzasse via una valanga. Tuttora è così ma mi scanso subito. Il conoscere se stessi serve agli animi sensibili. Più conosci te stesso più riconosci chi ti sta di fronte.
La gentilezza è da tenere con cura. Una perla rara. Come la generosità. Sono talenti del nostro animo e quando li riconosciamo è importante coltivarli con attenzione, specialmente quando sono germogli.
Metta=Gentilezza Amorevole (in lingua pali). Ma questo è un altro capitolo.:-)
L’immagine e un fiore – papier machè – su tela cm.. non ricordo, l’ho fatto ieri.