Sempre di notte.

Sempre di notte arrivano passaggi.

Sempre di notte mi rendo conto di qualcosa. Sono sempre un po’ sospesa.

Chissà. Non sono capace di ascoltare, non sono capace di fare nulla se non le cose basilari. Eppure troppo spesso le parole escono e le parole sono sempre inutili. Adesso è ora che impari ad uscire un po’ di più ma è così difficile. Preferisco la mia clausura di sogno, i miei ritmi monacali.

Alla fine cosa faccio: dormo, mangio, bevo, urino, defeco, lavo, stiro, apro bottiglie di vino, cucino, accarezzo i gatti, pulisco, medito, parlo troppo, penso poco. E così finisce una settimana e ne inizia un’altra. Mi salvo con una marea di cazzate inimmaginabile. Preferisco non pensare a questa vita che scorre e non me ne accorgo mai.

Non ho affetti, di quelli seri. Moriranno i gatti, moriranno tutti e morirò anch’io. Un’isola nella corrente alla deriva senza un albero e, francamente, me ne frega poco anche di questo.

Ho sempre paura delle emozioni e vorrei fuggire in silenzio. Come ho sempre fatto. Ho messo in cantina scatole di lettere e cartoline di anni e anni. Non mi ricordo nessuno delle persone che mi hanno scritto. Eppure devo aver dato loro qualcosa perché sono belle, affettuose e ricche di simpatia.

Forse più che vivere sul mare in barca, avrei voluto essere io la barca, per andare alla deriva . Invisibile e silenziosa.

Sto mangiando mezzo pollo arrosto. pelle e carcassa ai gatti, carne a me, tagliata sottile, in insalata con dei pomodori. In una zuppiera, sale e basilico fresco e sto scrivendo queste ennesime sciocchezze.

Ciascuno riempie i vuoti come può ma eri mattina si è appoggiata una nube di mestizia mentre andavo in bicicletta a fare quello che dovevo. Una nube sconosciuta e leggera: quella della stanchezza profonda e radicata di tante cose e di questo mondo.

Ecco. Così mi porto dietro, dentro e sugli occhi anche questa nube. Potrei chiamarla “la nube del cosa importa”che alla fine mi sta rendendo anche più accogliente e gentile. Molto di più di 20 e passa anni di meditazione. Questo è certo.

Termino il pollo e termino qui.

Qui sotto un bell’esempio di situazione simile alla nostra attuale.

Infilzati e ben rigirati.✌🏼

3 risposte a "Sempre di notte."

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