www.corriere.it/digital-edition/CS_ND/2022/05/07/10039760.shtml
Questa “notiziola” è passata con indifferenza?
Così, tanto per gradire, il “Salvatore del web” che vuole ” liberare ” la comunicazione.🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 per racimolare qualche miliardo ha trovato ancora i partner più interessati in Arabia Saudita.
Si sa che il mondo arabo ė paragonabile a un gruppo di “giovani marmotte”.
Solerti scouts che aiutano il prossimo senza alcun Interesse hanno pensato di aiutare Musk partecipando con i loro capitali.
Sicuramente non interferiranno in alcun modo.
Avranno semplicemente il controllo totale del social e si faranno quattro risate degli occidentali (tutti) popolo di imbecilli sempre pronto a twittare cazzate e a farsi comprare.
Tutto ha un prezzo e loro agiscono di conseguenza.
Adesso vediamo come proseguiranno…. questa potrebbe essere guerra non quella che hanno orchestrato adesso per distogliere l’attenzione… il controllo e la logistica dei Big data saranno causa di guerra, i social. Tutto quello che ci controlla in modo palese e noi non ce ne rendiamo conto. Popolo bue Moriremo macellati come ci meritiamo.
L’acquisizione di Twitter di Musk sarà finanziata da Arabia Saudita e Qatar, paesi che reprimono la libertà di espressione
Una legge del Qatar afferma che la diffusione di «notizie false o dannose» può comportare la prigionia per cinque anni: «Il Qatar ama pubblicizzare come sia presumibilmente più aperto dei suoi vicini, ma questa legge usa lo stesso playbook di altri stati del Golfo per mettere a tacere la libertà di espressione», ha dichiarato Michael Page, vicedirettore del Medio Oriente presso Human Rights Watch, aggiungendo che: «Il Qatar dovrebbe rimuovere le disposizioni legali che limitano la libertà di espressione, non aggiungendo disposizioni più vaghe come ‘notizie false’ che raffreddano il dibattito pubblico critico su questioni importanti».
A noi ci spaventano con i carri armati, BU!
Ma la manipolazione è ben altra cosa e il manipolato non si accorge mai e trova sempre un escamotage per giustificare il manipolatore. Noi non abbiamo alcuna chance. Viviamo e stiamo a vedere come andremo avanti e su chi decideranno che è meglio scatenarci, quel tanto che basta, ovviamente.
“Panem et circenses”: siamo noi lo spettacolo e pensiamo di essere gli spettatori.
Siamo noi che prendiamo le medicine e il 70% ( dati OMS) delle malattie e causato proprio dalle medicine.
Siamo noi che ci svegliamo la mattina presto…
Soprattutto tutta gente attenta ai diritti civili.
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Eh certo! Figuriamoci!
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