Prima di noi, per gli stessi albereti
passava il vento quando c’era vento,
e stormivan le foglie
allora come fanno ora.
Passiamo e ci agitiamo inutilmente.
Non facciamo più rumore in ciò che esiste
delle foglie degli alberi
o dei passi del vento.
Tentiamo allora con assiduo abbandono
di offrire il nostro sforzo alla Natura
senza voler più vita
di quella di verdi alberi
Inutilmente sembriamo grandi.
Salvo noi niente in tutto il mondo
brinda alla nostra grandezza
o per caso noi serve.
Se qui, in riva al mare, la mia traccia
sulla sabbia il mare con tre onde cancella,
che farà sull’altra spiaggia
dove il mare è Saturno?
Fernando Pessoa.
“Un’affollata solitudine”- poesie eteronime – Bur ( classici moderni)
Che meraviglia 💙💙💙💙💙
"Mi piace"Piace a 1 persona
la stessa stanchezza dei pagani, all’alba del cristianesimo
"Mi piace"Piace a 1 persona