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Spreading our thoughts and supporting our opinions with serenity and courage without falling into the trap of mutual aggression.

Diffondere i nostri pensieri e sostenere le nostre opinioni con serenità e coraggio senza cadere nella trappola dell'aggressione reciproca.

Questa è la traduzione.

Così è, così dovrebbe essere. La trappola arimanica è proprio questa: l’aggressione reciproca. Vaccinati e non vaccinati. le guerre contemporanee, come le Crociate. Il mio credo contro il tuo credo. Ora questo tipo di guerra si sta diffondendo in modo sottile e capillare.

Ieri un’amica con la quale ho preso una posizione chiara mi ha detto che dovrò pensare bene se fare la 3° dose perchè già così son mezza spacciata, ma l’importante è che io sia serena…

Ecco questo equilibrio lo sento come farlocco. Questa creatura della mente che comunque il vaccino o come si voglia chiamare perchè non è un vaccino ma una sorta di esperimento su vasta scala al quale abbiamo, noi bestie fiduciose, deciso di sottoporci a nostro rischio e pericolo, questo pensiero ha esattamente la stessa valenza di quello del vaccinato che vuole fidarsi di cosa gli propone la società della quale fa parte e che, come me, è convinto che questo tempo di cambiamento epocale possa comportare anche questo e che l’importante, come sottolinea la frase sopra, sia il fatto di non cadere nella trappola dell’aggressione reciproca.

Domani posso finire sotto un tram o scoprire che ho una malattia fulminante o quant’altro. Del doman non v’è certezza.. .ed io devo fasciarmi la testa con la possibilità di essere infettata dal vaccino, da una proteina spike che mi sta distruggendo lentamente e ormai senza speranza cosa faccio? Almeno posso con tutti i pass del mondo, andare in piscina in palestra e in giro godendomi quei pochi giorni che mi rimangono e senza il terrore che quest’ inverno sia più facile per me prendere un qualche virus che, completamente sola come sono, non sarebbe facile da gestire ( compresi i gattoni a carico).

Facile parlare per chi è contornato da parenti, mariti, nipoti, figli e quant’altro. Chi è solo come me? Con quei 4 amici dei quali 2 han già dato prova di non esserci nel momento del bisogno ( così gli amici son diventati 2). Vatti a fidare.

Anch’io ero dubbiosa riguardo al vaccino ma grazie agli amici contrari in tutti i sensi – che mi sembravano ancorati a preconcetti, credenze, rifiuto di cambiare, malattie, autoimmuni ( che ho anch’io ed ho anche avuto – ed ho ancora – dei problemi post-vaccino: ma si risolveranno), allergie, intorpiditi nelle menti spiritualmente elevate ( potrei aprire un capitolo ma mi astengo) – grazie a loro, dicevo – adesso ho capito che questo cambiamento epocale, questo tempo è anche un tempo in cui si può accogliere il vaccino.

La proposta che il sistema spaventato – ma sempre sistema è, certo – è riuscita a creare per mantenere in vita un maggior numero di consumatori e guadagnarci qualcosa. Mi va bene così come è, punto. Lasciatemi in pace. Lavoro su altri piani, non aggredisco e non voglio essere aggredita.

Accetto quel che mi viene offerto e starò a vedere. Con la stessa attenzione che metto per attraversare una strada. Questa ha un semaforo. E’ scattato il verde. Mi fido e attraverso. Se passa un delinquente con il rosso a tutta birra e mi travolge: sarà il karma. E’ andata.

Se il vaccino crea problemi nel lungo periodo: si risolvono. Non so quanto mi resta, in generale, della mia vita: ho il diritto di vivere tranquillamente e serenamente.

Evito ormai gli anatemi sottili e impietositi di chi non si è vaccinato e mi pronostica la catastrofe imminente del corpo.

Dopo il 6 voglio andare in palestra, come al solito e in piscina, come al solito. Contenta del mio green pass, ricordo la frase, di un tipo: me ne frego! Sì, me ne frego delle vostre polemiche, mi spiace ma è così. Mi sono stufata.

Quant’è bella giovinezza,

che si fugge tuttavia!

chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c’è certezza.

Lorenzo de' Medici.